Cronologicamente, l’Italia ha solamente il torto di essersi data una legislazione in tema di emigrazione che prescinde dall’integrazione. Esercita un’azione repressiva sul fenomeno, estendendosi ad amministrazioni, Corpi e Forze Armate dello Stato per la regolamentazione. Come se queste avessero la giurisdizione su di un territorio pari a quello dell’Europa, senza averne le consistenze in personale e mezzi. Un errore commesso da tutti i legislatori, dalla legge Martelli a quella Turco-Napolitano e dalla Bossi-Fini. Le conseguenze appaiono sotto gli occhi di tutti. Ancor più ora con l’isolamento, perchè queste leggi sono state redatte e promulgate senza il placet del Consiglio Europeo. Come negar la buona fede di Nazioni nelle quali l’integrazione è in vigore prima dell’Italia, quali Francia e Gran Bretagna. La sordità di Quelle le quali osservano in lontananza geograficamente il fenomeno. Salvo quando questi si presenta massicciamente alle frontiere, a causa di eventi che l’accortezz