SONO PASSATE
SONO PASSATE veloci, quasi indolori, con i fasti e nefasti di tutto il racconto dell'anno passato. Quest'oggi è giorno di consuntivi, inventari e preventivi senza alcun permesso di accendere fuochi in piazza. Quelli che , secondo tradizione Veneta, alcuni esperti usano per ipotizzarne gli auspici a seconda del fumo. Ce n'è tanto in giro quanto basta per annebbiarci e intossicarci tra favorevoli e contrari , amici e nemici, tutti come buona tradizione dell'italica gente sin dai tempi degli Orazi e Curiazi. Eppure loro si batterono risparmiando stragi di innocenti, noi abbiano i media attraverso i network, uccide più la parola che la spada. Più volta da questa tastiera si è cercato di dare un impulso, un incoraggiamento a chi si riteneva ne avesse necessità, invano. E certamente la situazione comunale, regionale e statale tutto fa fuorché aiutare viviamo nella completa ambascia del domani. A volte mi chiedo cosa lascerà in eredità come strascico questo viru...