Democrazia e Diplomazia
Come negare la prima in un popolo al quale la sua diaspora ha dato la forza e ragione di vita. Ma, se Gerusalemme, fosse paragonabile ad una fonte di un’unica acqua indivisibile. Liquido che disseta i credenti Mussulmani, Cristiani e non da meno gli Ebraici. Quello che il genere umano cerca di separare, per diversità di religione e forma di governo tra coabitanti della medesima terra. Sarebbe come annullare la piattaforma sulla quale costruire un negoziato. Si impone una valutazione che calcoli quanto valga la pena continuare ad insistere per due stati, separati da un muro, lasciandola a beneficio di uno solo. La Comunità Internazionale dovrebbe porsi il medesimo quesito. Sì, va bene, che diventi pure Europa il territorio d’Israele, ne avrebbe ben donde. Ma lì si parlano l’Ebraico e l’Arabo, due lingue che discendono dallo stesso ceppo. La Città Santa è valore aggiunto per essere l’ago della bilancia nei rapporti tra gli Uni, gli Altri ed in tutto il mondo. E allora, non prima che i...