STRANE SIMILITUDINI
Sono da escludete i fraintendimenti ma preti, suore ed i militari possono accomunarsi, continuano ad indossare la tonaca, velo o uniforme malgrado li abbiano riposti in armadi sotto naftalina. Personalmente mi riconosco ivi compreso quando cerco di radermi i pochi capelli sopravvissuti ai vari copricapi. Dagli speciali o comuni all’elmetto prima in ferro e poi in kevlar e quello alpino portato per diciannove anni alla Julia , regalandone tre. Quanto mi è costato, difficilmente potrà essere quantificato, il sacrificio per la disciplina alla quale ho dovuto abituarmi malgrado il disincanto e l’istinto alla ribellione del ragazzo che è in me. Dal quale forse mi proviene la tolleranza per coloro i quali anche per una tazza di caffè al bar, si intrattengono crogiolandosi con il giornale o in chiacchiere, anziché trangugiarlo, in piedi riprendendo rapidamente le attività come spesso si fa tra militari professionisti. Ancora og...