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Visualizzazione dei post da novembre 8, 2009

Pace e lavoro sporco.

Poco più di un centinaio, bagnati come pulcini, con la tenacia da scalatori di vette, su otto cortei si sono congiunti sul Monte Berico, davanti alla Basilica . Molti i locali e alcuni venuti da lontano ad ascoltare discorsi, tra oggetti simbolici, ad esempio, la cassetta munizioni da riconvertire ed opinioni. Come quella del soldato americano che ha disertato per non essere mandato in Afghanistan dopo essere stato in Irak. Ed un signore, rappresentante delle comunità per la non violenza, il quale, nel citare alcuni passi della lettera destinata al Presidente degli Stati Uniti, ha espresso una proposta. Quella di trasformare la costruenda base di Vicenza in altrettanto centro studi per le operazioni di peacekeeping civili. Disse Roosevelt questo è un lavoro sporco ma solo i militari lo possono fare. Queste scelte,sono condizionate da fattori quali l’economia ovvero il commercio di materie prime per usi industriali. Queste ed altre politiche, sono sottaciute in nome di imposizion

Editi ed Inediti del Colonnello: La sorgente

Se Gerusalemme, fosse paragonabile ad una fonte non d’acqua ma simbolicamente uguale a quest’ultima, per sgorgare fede a due diversi credi ed una religione. Nel caso di un contenzioso tra coabitanti su un unico terreno ed in una parte, presidiata si trovasse quella fontana. Da quale piattaforma negoziare, la terra oppure l’altro bene. Il quale, per la sua spiritualità richiama pellegrini da ogni parte del mondo come valore aggiunto. Nella fattispecie, la disputa tra Ebrei e Palestinesi, in Israele dove la Città Santa è un potenziale pomo della discordia dei contendenti. Ci si chiede se Essa può essere lasciata al privilegio di uno solo. Ed allora tra le due, ricercare una soluzione definitiva oppure continuare ad insistere per due stati su di un fazzoletto di terra tagliato da un muro. Trascurando la considerazione di un luogo sacro sia per entrambi i contendenti che a tutta l’umanità. Una valutazione si impone per evitare scenari già noti. Negli attuali, primeggia la divisione inter

La sorgente

Se Gerusalemme, fosse paragonabile ad una fonte non d’acqua ma simbolicamente uguale a quest’ultima, per sgorgare fede a due diversi credi ed una religione. Nel caso di un contenzioso tra coabitanti su un unico terreno ed in una parte, presidiata si trovasse quella fontana. Come negoziare senza chiedersi su quale piattaforma negoziare, la terra oppure l’altro bene. Il quale, per la sua spiritualità richiama pellegrini da ogni parte del mondo come valore aggiunto. Nella fattispecie, la disputa tra Ebrei e Palestinesi, in Israele dove la Città Santa è un potenziale pomo della discordia dei contendenti. Ci si chiede se Essa può essere lasciata al privilegio di uno solo. Ed allora tra le due, negoziare per una soluzione definitiva oppure continuare ad insistere per due stati su di un fazzoletto di terra tagliato da un muro. In più con un problema irrisolto qual’è quello di un luogo sacro per entrambi e tutta l’umanità. Da valutare, per evitare scenari già noti. Negli attuali, prim