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Visualizzazione dei post da dicembre 14, 2014

I bambini di Peshawar

Un deserto se non ci fossero state le abitazioni, così come la zona del mercato con la serrata delle botteghe. Questa l’atmosfera che si respirava in uno degli ultimi giorni del Ramadan, camminavo mentre l’auto presa a noleggio con conduttore mi seguiva a passo d’uomo aldilà del marciapiede senza che il guidatore mi perdesse di vista.  Ero andato per vedere il Khyber Pass, quello che immette dal Pakistan all’Afghanistan, ed invece mi ritrovai affascintao da questa città. La medesima descrittami da quel tenente colonnello del PA(*) il quale mi aveva raccontato di alcuni artigiani capaci di copiare alla perfezione un’arma o meccanismo pur con riserva che, in pratica, funzionasse come l’originale. Una scelta, la mia, la quale  non aveva tenuto conto del rispetto dell’astinenza  benchè l’ora dell’arrivo, al centro cittadino, corrispondesse al tramonto.  Malgrado il caldo, un brivido mi  corse lungo la schiena, ero in borghese, fuori servizio con la medesima sensazione di quel  fine dicem