QUANDO MENO TE L’ASPETTI 2
La morte improvvisa di un giovane calciatore, la commemorazione in campo al 13mo minuto di una partita (*), il numero della maglia del capitano della Fiorentina, Davide Astori. E così il pensiero corre lontano fino al rapimento del Presidente Aldo Moro. L’uomo che il Papa, Paolo VI(**), in San Giovanni in Laterano, celebrando i suoi funerali, definì mite, saggio, amico ed innocente. Qualche giorno fà quelle del Cardinale e Vescovo di Firenze in suffragio di Davide risuonate come una domanda senza risposta quasi identicamente a quelle del compianto Papa Montini. Entrambi rivolgono al Dio al quale hanno e stanno dedicando la loro vita il perché malgrado a questi riti la loro carriera dovrebbe averli abituati. Una fredda morte per il giovane atleta in una stanza d’albergo, isolatamente e senza nessuno che potesse aiutarlo o soccorrerlo, al pari di quella dello statista, ucciso freddamente con una sventagliata di mitra e fatto ritrovare in ...