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Oggi  due avvenimenti ci hanno colpito in particolare gli attentati a Kabul e l'abbandono delle favelas, così' definite dai media nostrani, quelle  dell'Annunziata, risalenti al 1908 , post terremoto a Messina. Il primo, contraddittoriamente annunciato dalle Cancellerie e Servizi segreti. Infatti mentre si diceva che l'aeroporto era il luogo per mettersi in salvo, nello stesso modo lo si indicava come priorità di pericolo. Là dove anche Noi con le Nostre Forze Armate abbiamo versato sangue di eroi, rientrando con invalidità permanenti  se pur con differenza di trasformarli in  punti di forza  come la bersagliera Monica Contraffatto, campionessa delle paraolimpiadi a Tokio. Ce ne siamo tornati giusto in tempo è il caso di sottolineare, quasi intuendo come sarebbe finita, chissà, mancano le prove per la conferma. Che abbia colto di sorpresa anche Noi il ritiro degli USA, anche di questo mancherebbero le prove. Fatto sia che ci troviamo nello stesso occhio del ciclone  ado

di una missione di peacekeeping Si apprezza dal livello di sostenibilità conferito dai Militari alla Popolazione locale, in un ‘ Area, Paese, Nazione del mondo, al termine della medesima. Ciò premesso, in Afghanistan la valutazione non può essere effettuata prima. Soprattutto quando le operazioni investono l’addestramento sul campo(“training on job”) delle Forze di Sicurezza Afghane. L’assimilazione della formazione é direttamente proporzionale alle capacità e volontà di apprendimento. Esse non dipendono dalle responsabilità dei Formatori. In quanto all’operazione “ surge”, la parola Inglese significa onda, ne avete mai vista qualcuna che fa lo slalom, nemmeno lo tsunami. Purtroppo dove tocca coinvolge civili, inermi oltre che gli Insorti. Questi ultimi non indossano uniformi, con mostrine e stellette, si confondono con la popolazione senza distinzione di sesso, età e condizione sociale. La negatività della ricaduta consiste nell’aumentare le distanze tra i locali ed il Contingent