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Visualizzazione dei post da luglio 12, 2009

L’idea, l’invidia, l’orgoglio.

Il G8 a l’Aquila, cinque giorni nella capitale del terremoto del 6 Aprile. Calamità non nuova al nostro Paese, quasi per intero, a rischio sismico. Le lacrime aiutate dal potere mediatico di un evento mondiale, sotto l’egida Nostrana, si sono mutate in fonte di ammirazione, sottoscrizioni e donazioni in milioni di euro. Un rischio da imprenditore, mestiere nel quale il Nostro Presidente del Consiglio non è avulso, pertanto onore al merito. Certamente condivido l’umore di chi avrebbe voluto essere al Suo posto, a Tu per Tu con i grandi della terra. Rispetto e non mi associo con chi, per partito preso, contrario al Cav. Berlusconi, non concorda, come l’onorevole Di Pietro. Comprendo e mi immedesimo nella malcelata diffidenza del popolo Abruzzese, in attesa dei risultati. Intanto se ne parla, si evidenziano le esigenze, qualcosa si muove. Un compianto Statista, Aldo Moro, diceva dove c’è fumo, qualcosa brucia o cuoce. A tale proposito, le specialità abruzzesi raccontate per boc