IN MERITO ALLE PERPLESSITA' DEL SEGRETARIO DI STATO SIGNORA CLINTON
Non sono d’accordo sull’opinione della Signora Clinton, segretario di stato, in merito alla perplessità di dialogo con gli Stati Uniti. Il problema interno che l’Iran stà vivendo, deve essere considerato intrinseco come un travaglio storico per quella Nazione. Qualunque riserva può essere pregiudiziale per il futuro. Se come spesso accade di sentire, Washington considera l’avvio delle trattative con il governo Iraniano un passo alla soluzione del problema Medio Orientale, a mio avviso è fuori strada. Il problema del nucleare deve essere visto in chiave mondiale. L’Iran deve sentirsi grande tra i grandi, in un consesso dove siedono le maggiori potenze e non solo del G8, ovvero quelle che costituiscono il G20. In questa sede con India, Pakistan e Corea del Nord, si devono trattare le ragioni di ciascuno al possesso delle armi atomiche. Sovente è la paura di essere soprafatti quella che spinge all’egemonia del nucleare alcune Nazioni. L’uomo si sa teme l’ignoto ed i governi che siedo...