VOTO SI’ MA DOPO LE SCUSE
E si perché dal 4 Dicembre 2016 qualcuno avrebbe dovuto farlo pubblicamente agli Italiani per averne illuso più dei quaranta percento nel ventilargli la riforma della Costituzione. Di contro, tutto lo schieramento trasversale a quel 60 percento di elettori ai quali, votando NO sulla scheda, gli fu data l’illusione che Renzi si sarebbe dimesso ed il Presidente della Repubblica avrebbe sciolto le Camere ed indetto nuove elezioni. Quello che avvenne è sotto gli occhi di tutti perché il risultato del referendum prescindeva dal mutare della maggioranza in parlamento. Secondo la consuetudine contro il perdente si scatenarono persino i suoi. L’aveva fatta grossa, mettendola duramente sul piano personale ed inoltre gli imputavano di essersi impadronito del successo ottenuto dal segretario Bersani alla trascorse elezioni, facendolo proprio. In più aveva sfilato l’incarico di primo ministro a Letta e con la complicità del Presidente del...