L’ITALIA DEI COMUNI CON LE STELLETTE
Compie settant’anni, nel mio vissuto ricordo gli anni dell’adolescenza quando ho visto demonizzare tutto quello che potesse in qualche modo richiamare i trascorsi del Fascismo. Sport, canti patriottici, uniformi e parate con proclami, l’inno nazionale nelle scuole all’inizio e fine lezioni. Veniva tacciato di fascista persino quel professore di ginnastica che esigeva di insegnare la propria materia. Mentre i conformisti trasformavano le ore di educazione fisica in tempo libero per studenti o se medesimi sfruttandone la programmazione solitamente negli ultimi periodi delle lezioni. Poi dopo il boom economico degli anni 60 è arrivata la crisi del 68 e con esso il sei politico a scuola ed il 18 all’Università. A quell’epoca sia da sinistra che da destra, c’erano molti pseudopoliticanti e pochi teorico-praticanti. Di certo all’epoca c’erano giovani, poi cresciuti in seno ai partiti, i quali s’intendevano di politica a tal punto da...