La sindrome di Stoccolma(liberamentericcadiaspa il 16/04/2022)
liberamente Italiano
16/04/2022
E così conosciuta quel fenomeno di quando dopo un'esplosione o rottura del nocciolo il reattore nucleare sprofonda nel terreno generano poi fenomeni di radioattività che nel tempo durano dai 90 ai cento anni. Ma lo si dice solitamente quando un individuo ,un gruppo fa con affermazione, azioni o si comporta così negativamente tanto da fare autogol, per dirla in termine calcistico, per il suo comportamento. In questo frangente ci sono due similitudini che affiorano tra la guerra tra Russia ed Ucraina e quella tra il Popolo Ebraico ed i loro coinquilini Palestinesi, anch'essi come i primi parlano la lingua che deriva dallo stesso ceppo arabo , si contendono la stessa terra quella dei loro avi, dove i primi hanno piantato alberi e reso ferite mentre loro vi pascolavano le pecore, per quel poco di erba che potevano offrire alle loro greggi . Poi i distinguo tra gli ortodossi sia dall'una che dall'altra parte con l'idea di soppiantarsi a vicenda facendosi largo a gomitate. Appoggiandovi i muri della case l'uno sulle altre quasi a dispetto nonostante le divisioni, le road maps per poi elargire la striscia di Gaza , senza il passaggio diretto ma attraverso il controllo Israeliano. Dall'altra parte la Russia la paranoia di essere circondata da una NATO divenuta il refugium peccatorum dell'Europa. Quest'ultima inerme, gas dipendente sostenuta dall' effimerità dell' euro, nell'utopia che il dio denaro possa unire i popoli. Qui ci dovremmo fermare ed aprire una parentesi di oltre 70 anni dalla seconda guerra mondiale ma sappiamo che il lettore si stancherebbe di rileggere quanto già in altre sedi sia stato detto in proposito. Appoggiare i muri casa su casa ancorché tra due popoli che benché si capiscono in effetti cercano entrambi ragioni per azzannarsi gli uni con gli altri, profanarvi i tempi in una città come Gerusalemme, culla delle tre religioni monoteistiche più popolari , più che un sopruso diventa sacrilegio se fatto in occasione come quella che stiamo vivendo. E ci fermiamo qui perchè finanche la legge italiana sull'edilizia vieta questo abuso senza che ci sia l'assenso e consenso dei due locatori. La Russia la quale ha origine proprio da Kiev antica capitale . Oggi vuole appoggiare il suo muro sull'Ucraina temendo che senza, possa essere profanata e di concerto la NATO che si allarga tanto da farle credere di minacciarla. Sono pareti che da dopo il crollo di quella di Berlino, pensavamo di avere distrutto ed ecco risorgere dal passato. Gli stessi delle case di Hebron accompagnata dalla passeggiata sulla moschea di Omar nella Città Santa. Provocazioni che il tempo acuisce scaldando gli animi provocando la tragedia alla quale stiamo ormai assistendo da poco meno di 60 giorni con il prossimo 24 del mese in corso. Ma queste armi e strumenti di guerra finiranno per esaurirsi nei magazzini oppure dureranno finché troveremo altre fosse comuni , altri 200 bambini morti, e 360 feriti, Il tutto con noi stando alla TV e comodamente seduti in salotto ad assistere come ad una partita di calcio, tifando per gli uni e per gli altri. Oppure finiremo come l'aforisma di Einstein che abbiamo preso come ad esempio per stigmatizzare il significato di queste elucubrazioni. Ma alla fine chi vincerà, potremo affermare chiaramente che il vincitore sia quello che conterà meno perdite del vinto. Pragmaticamente crediamo che entrambi piomberanno come la famosa sindrome e con loro Tutti NOI nelle più profonda miseria. Però l'Amarica ci salverà , forse, dopo che ha salvato se medesima però. Alzeremo le clave in trionfo con l'illusione di aver vinto le forze del male ma alla fine le dovremo anche mangiare se ci restano soltanto quelle. Chissà se la Pasqua possa illuminare il pensiero dalla triade, dalla quale dipende tutto questo Biden, Putin e Zelensky, estendendosi anche ai Palestinesi di Hamas ed agli Ebrei ortodossi. r.d.
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