Ma da che parte stiamo(da Liberamente Italiano del 2Febbraio 2021)


Una qualsiasi e scopriremmo di avere falle. Abbiamo  criticato  e deriso i DPCM e probabilmente  saremo governati  dai medesimi. Perché  come vorreste che si governi  un Paese in pandemia,  con una sottooccupazione  e disoccupazione ,   commercio ed aziende in crisi con lo smart working   che dilaga a tutto  web. Questo  all'interno  ed all'estero  poi, Alleanza Atlantica, caso Reggeni, emigrazione  e sbarchi. Cosa pensano  di aprire ogni volta una crisi per ognuno  di queste problematiche.  Personalmente  questa pagina  è nata dopo  la guerra ma chi vi scrive  ne ha viste durante i suoi  giri per il mondo, il tempo, la negazione della negoziazione ,  tutto ci  darebbe fuorché  la tregua.  Bisogna  correre  come un leone ed una gazzella  tra, pandemia, sociale e  deriva, attuando provvedimenti  e correttivi per evitare  il precipizio. Come si possono mettere d'accordo  900 parlatori, appartenenti  a partiti e gruppi  ognuno con la pretesa  di supporsi il verbo e con la soluzione di ogni  garbuglio  in saccoccia.  Decidere  è sempre meglio che indugiare, l'errore  può  far scaturire  la correzione, l'indecisione  solo disordine ed indisciplina, quando tutto  dovrebbe essere  regolato come un antico orologio svizzero. Quello dove si conosce  cosa, chi e come si opera. Il Modus operandi, dal  coordinamento passando all'esecuzione ed il controllo di tutto quello che i DPCM disporranno.  Mala tempora currunt  per mutuare un vecchio detto volgare  dell'antica Roma,  di ignoto. Ce ne riempiamo spesso la bocca  di quella  civiltà  alla quale  si sono ispirati popoli quali ad esempio  gli Anglosassoni.  Noi invece  ne abbiamo  copiato essenzialmente  i difetti  peggiori,  quale  la litigiosità, gelosia  e individualismo.  Mali che a stento gli Imperatori  riuscirono  a dominare  e che portarono  alle cadute degli Imperi, d'Occidente  e d'Oriente. Oggigiorno  assistiamo  nel pieno di questa  sciagura, indossando come ornamento   la mascherina, portata adesso persino da coloro  che al suo inizio    negavano  l'esistenza  del corona  virus, eccetto l'onorevole Sgarbi. Sebbene anche lui faccia parte  di tutto il cumulo, quello del quale  si assiste al tramonto. Eppure i risultati  del 2018 sono quelli  che noi con il nostro voto abbiamo  riportato al  Senato ed alla Camera  dei deputati e da essi  avremmo dovuto trarre  il Governo. Ed invece  la litigiosità  ed il populismo  ce lo hanno impedito, salvo affidarne  le redini ad un personaggio  aldifuori  degli eletti.  Sperando di poterlo marionettarlo, rendendendosi conto poi che tutto  poteva essere  tranne  che un pupo di quelli che la fantasia  dei pupari  ci propone  ancora  in qualche  piazza  della Sicilia.  Che cos'è  il potere  se non se ne abusa e quanto rode esserne senza , il grande Giulio Andreotti  forse  si sarebbe  comportato  diversamente.  Bettino Craxi si sarebbe  certamente  impostoda Italiano invitando ciascuno ad esprimere  il proprio  contributo in questo momento  di pericolo per la Nazione.  Qualcuno  ha invocato il nome di Sir Winston  Churchill  ma Lui era stato un soldato prima ancora  di darsi alla politica, nato e cresciuto  in un Paese dove chi toccava un Bobby veniva condannato   con certezza, e  chi lo uccideva, rischiava anche la pena capitale. Il Regno Unito  dove il popolo ha sempre avuto  il primo posto  in ogni circostanza, dove in suo nome  un Re ed una Regina sono stati decapitati.  Dove chi governa , ha il compito  di agire  e l'opposizione  di controllare e proporre emendamenti anche per dieci anni come quelli della Lady Tatcher. Spesso ci rifugiamo all'Estero  e citiamo la Germania  dove Signora Merkel è  sul pezzo da anni e magari ci resterà  per altri due.  A noi il governo è come l'ospite in casa, questi dopo tre giorni  puzza,  i nostri ministri  qualche  volta  sono durati sei o sette mesi. Siamo un popolo fondamentalmente  litigioso,  i nostri  tribunali sono pieni di fascicoli di litigi e diatribe,  tra famiglie,  categorie, imprese, Stato e Regioni. Queste ultime , si comportano  come fossero  20 Stati nello Stato, una confusione , posta in luce proprio in questo frangente  di pandemia. Ed il cittadino  crede  sempre meno alla politica  anzi sostiene  che da qualche  tempo vi concorrano persone che altrimenti  nessuno  assumerebbe per un lavoro. Neanche capaci di un gesto di solidarietà  riducendo  il loro stipendio  a favore  di una maggior disponibilità  verso i più  bisognosi.  Indubbiamente è  difficile  attualmente  dire a chi dare ragione  se a Renzi o Salvini, a Meloni o Zingaretti,  Di Maio eccetera eccetera  eccetera, difficilmente  se ne salva qualcuno  e tutto  il resto è noia.

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