Faragvirus2016

 

Io lo sapevo che ci fosse lui di mezzo e che tutto  potesse  essere  tranne che fosse da solo.Daltronde con tutta sta innovazione tra gender e transgender,  genitore uno e due, con il dubbio  che di  mamma  ce ne sia  una sola , a forza di copiare  ed importare, dovevamo aspettarci  delle sorprese. Quelle che  difficilmente  si riesce ad indovinare  o prevenire. Oddio,  a meno di essere  come quella fattucchiera a Cover  Garden, la quale intimava, no questions, sedendo di fronte a lei, e prendendoti  la mano sinistra te la girava leggendoti  il palmo. Si resta senza fiato al cospetto  della metropolitana  con la quale  in tre quarti d'ora  giri per Londra  e ritorno passando dalla superficie al underground. Un giro  dove tube ti pone di fronte  all’alternativa  o dormi o ti svegli. Nel primo caso  perdi le coincidenze  mentre se ti dai una mossa puoi aspirare  al tuo business.  Sempre che le sliding  doors,  oltrepassate in extremis  oppure  serrate un istante prima di varcarle,  come nel film omonimo,  segnino   il tuo  destino. Niente sesso siamo inglesi che Antonio Capranica poi ha tradotto  specificatamente nel suo libro   Tanto sesso siamo inglesi, sfatando il primo titolo, rivelandoci  la realtà. E che dire di una città  di 8 milioni  di abitanti  che diventano  10 nei giorni  feriali dove il traffico, anche   nelle rush hours , sembra  guidato da tanti bobbies , policemen, per come è ordinato. Tenendo bene la sinistra, riflettendo che se così fosse  in Italia  ,  a qualcuno  verrebbe voglia di sostituire la solita tromba clacson, le note di  oh bella ciao. Mentre  loro difficilmente  strombazzano eccetto le sirene di police, firemen e ambulanze   le quali sfrecciano, facendosi  largo automaticamente,  senza il rischio  di arrestarsi per un  ingorgo. Sali o scendi dal Nord al Sud dalla Scozia  al Galles  e da quest’ultima  all'England in treno, loro tengono la destra  per compensare  la sinistra  delle auto  senza essere  essenzialmente tories , conservatori. Ciliegina  sulla torta, dopo un referendum ecco la Brexit il promotore  della quale Nigel Farage se n’ è lavato le mani. Qui la domanda  si pone e cioè se le sarà  lavate bene queste mani.  Mettiamo il caso che avesse  commesso la leggerezza  e superficialità  scappandosene dal lavandino, prima di cancellare  ogni traccia dei chili d’inchiostro  dei suoi discorsi. Forse  si spiegherebbe  come mai tra tutte  le problematiche  dateci dal Covid  mancava  anche  quella  anglosassone. Che fosse il caso di darle il nome che merita  distinguendola  dal generico variante  inglese.