Mettiamo il caso ( da LiBERAMENTE ITALIANO il 28 /11/2020)


Che fare il vaccino sia facoltativo, ammesso che venga prodotto e distribuito nei tempi ad immunizzare ciò che resta della popolazione a rischio.e che, tra quest'ultima, ci sia una parte no vax. Il libero arbitrio, magari sottinteso, è contemplato nella nostra Costituzione, se pur sotto le mentite spoglie della democrazia, esso include la volontà o meno a curare la propria salute. Con l'art. 32 della Costituzione però tale diritto si trasforma poichè, all'ultimo capoverso, recita, di seguito."Unica eccezione all’esercizio di questo diritto sono i trattamenti sanitari di carattere obbligatorio: per le malattie mentali, le malattie infettive, le vaccinazioni o l’obbligo della cintura di sicurezza e del casco[2]. In tal caso, al fine di preservare l’interesse della collettività alla incolumità e alla salute, il soggetto non ha il diritto bensì il dovere alla salute". Che sia questo il punto sul quale si discute sull'opportunità di vaccinarsi contro il covid facoltativamente, adesso ed ancor prima che ci sia una validazione del medicinale. Addirittura qualcuno auspica che gli Italiani possano rifiutarsi in nome dell'autodeterminazione e della democrazia. Qualche altro invece auspica che ben venga l'obbligo, per dare la stura alla protesta ed implicitamente, una rivoluzione. Spesso queste istigazioni sono il frutto di proditori mestatori di odio, i quali le promuovono perchè siano gli altri ad agire al posto loro. .Ma la Sanità nel nostro Paese è un diritto del cittadino piuttosto che un' opzione, diretta a tutti ed in particolare modo a chi mancano le possibilità economiche di usufruirne privatamente. Ed allora questa pagina si chiede se al libero arbitrio individuale possa corrispondere altrettanta facoltà di curare o meno il no vax dal virus contratto. Qualunque sia stata la causa ma basandosi solamente sull'effetto. Però difficilmente tale provvedimento può trovare scientificamente riscontro in quanto bisognerebbe eseguirei tamponi a tappeto e con cadenza quindicinale obbligatoriamente ma qui si ricadrebbe nel libero arbitrio come il cane che si morde la coda. Che sia per questo che si giochi sulla pelle di coloro che vengono definiti pecore dai detrattori del vaccino. Da parte di chi fingendo di essere lupi o fuori classe, istiga ad astenerersi, magari per far dispetto al governo, dal vaccinarsi. D'altronde così come inizialmente ci fu una recalcitranza ad ammettere il virus, tale e quale ci sarà quella sull'assunzione del vaccino. La legge, nella fattispecie, il Parlamento ed il Senato, sede dove può essere discussa la disamina, a parere di questa pagina si dovrebbero esprimere nel merito. Piuttosto che sperare in qualcuno o qualcosa che la risolva a modo suo. Salvo poi levare gli scudi al grido di essere stati bypassati. Si reputa possa essere un diritto del cittadino oltre che un suo dovere per la salute di tutta la comunità . Va da sé che il parere di scienziati e ricercatori sia di parte che della controparte, peserebbe sulle scelte da fare. Meglio se concordato collegialmente piuttosto che singolarmente, come spesso accade, dove si dice tutto ed il contrario di tutto, scusate la ripetizione..In caso contrario il Truman show imperverserà e prevarranno coloro che con l'uso della parola cercheranno di conquistare uno spazio di audience, generando uno stato d'incertezza. Qualora si lasciasse tutto al caso ed ai messaggi di propaganda, verrebbe da pensare che sia fatto apposta per provocare lo scontro quello che, fine a stesso, servirebbe solamente al mercato nero ed alla delinquenza. Verosimilmente all'obbligo senza motivazioni ma imposto coercitivamente ci si potrebbe aspettare delle reazioni di rifiuto difficilmente ricomponibili. La differenza tra i due è che in quest'ultimo caso prevarrebbe il gioco di chi grida di più, parlando alla pancia, piuttosto che alla testa della gente. r.d.

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