ASSERTORI O NEGAZIONISTI CHE NATALE SARA'

E così rinnoviamo sempre le divisioni benché come diceva , stamane, qualcuno, da una parte ammettiamo e dall'altra strizziamo l'occhio a chi contesta il governo glissando mascherina e regole antiassembramento. Salgono le proteste e si urla allo Stato di Polizia. Povere Forze dell'ordine, ma quale polizia, oggetto di vituperio, sfruttamento, fortunatamente integrata dalle Forze Armate ed Esercito in particolare. In tutto questo bailamme con compiti da capogiro, il rischio di ammalarsi oltre che rimanere vittima di quattro scalmanati figli di nessuno, per rimanere nell'educazione. Ed a tale proposito , quanto bene sarebbe stato valutare quella proposta di condivisione delle responsabilità tra esercenti, gestori, direttori di alberghi e chiunque eserciti il front line in questo momento. Quello di assegnare loro, previo giuramento alla Repubblica, fino a termine esigenza, la carica di agente di pubblica sicurezza. L'impiego a massa di Polizia e Forze dell'ordine per controllare qualche ubriaco senza mascherina che imprechi contro il Governo, anziché investigare su mafie e delinquenti credo sia fare un favore che stiamo per fare proprio ai delinquenti. Nel frattempo abbiamo riscoperto la famiglia, comprese quelle allargate e, guarda caso, anche gli anziani che fino al Marzo scorso, per alcuni, erano considerati dei vuoti a perdere. Ma è colpa del Governo, il quale poco ci manca venga accusato di essere l'untore di manzoniana memoria. E prende schiaffi da destra e manca i quali sommati a quelli che si autoinfligge individualmente, a furia di lavorare nottetempo sui DPCM, prima o poi dovrà farsi un trattamento estetico alle guance. Nessuna invidia, poichè malgrado tutte le patenti conseguite più quelle nel contribuire a rilasciarle come istruttore ed esaminatore, nemmeno una, mi sovverrebbe, riguardi la licenza della gestione di una pandemia con conseguenze sull'economia di un Paese. Quella che l'opposizione in Parlamento sembra abbia in tascoccia ma che indugi a tirarla fuori. Poi ci sono anche i grattacapi delle politiche estere con la complicazione che i mali, si sà amano avere compagnia, mai da soli. E che dire dei cultori del no ad oltranza, gli irriducibili dell'agnosticismo , i negazionisti. Che sia possibile indire un raduno di tutti loro, a prescindere da, sesso, gender, religione, cultura, professione e credo politico. Indirizzandoli a resort e ostelli gestiti da altrettanti scettici, opportunamente controllati da un loro servizio d'ordine, all'interno, di essi ma da una cintura esterna composta da Forze dell'ordine. Che venga posto a ciascuno di loro un unico vincolo, quello di un contributo volontario, sul tipo da cauzione, da restituire integralmente a fine festività. Tale restituzione avverrebbe quando, sottoponendosi al tampone, prima e dopo il raduno, risultino sani e senza positività al virus. Al contrario, risultando positivi, possano essere lasciati isolatamente nello stesso posto delle grandi abbuffate e ammucchiate. Un modo che se da un lato cauteli l'eventuale richiesta di assistenza dall'altro può costituire una sperimentazione per quell'immunità di gregge in discussione. Il fondo comune servirà a disintasare la Sanità Pubblica evitando che i malati di covid surclassino le altre patologie di pari gravità ma trascurate per le prime.Ma ponendo il caso risultassero tutti negativi, farebbe il gioco dell'opposizione ed il Governo, malgrado il MES stia giocando il suo ruolo, darebbe motivo Costituzionale al Presidente Mattarella di sciogliere le Camere ed indire nuove elezioni. Si rallegrino Salvi e Ini, Mel ed Oni, Berl ed Usconi i quali finalmente governeranno come il triumvirato della repubblica Romana. Malgrado tutto questo, il tengo famiglia, rifugio Italico risalente all'antichità è stato riscoperto, oltre a quello tradizionale della Cristianità, come parte delle Nostre Origini. A tale proposito mi sapete dire chi abbia stabilito che il Bambino Gesù, sia nato a mezzanotte. Che io ricordi, quelle messe nelle quali, come frequentatore dell'azione cattolica della mia parrocchia, notavo che erano affollatissime. Infatti, bisognava arrivare in chiesa almeno una o due ore prima per potersi sedere tra le quali, certe persone che mai avevano messo piede sul sagrato.. Quelle alle quali, in mancanza dei moderni smart phone, bisognava munire di una mappa aggiornata del luogo, perchè individuassero con esattezza la posizione della chiesa del proprio quartiere. Adesso in montagna, almeno qui nel Veneto c'è pericolo di slavine, ammesso che fosse permesso di andarci, quanto sarebbe costato un soggiorno, a Natale. O forse qualcuno era gà andato in banca a chiedere un prestito per trascorrerci almeno una festa. Credo sarebbe stato privilegio di pochi forse solamente una nicchia di clientela. Stessa minestra per le vacanze all'estero, chi ci voleva andare dovrà accontentarsi della flanella del proprio salotto oppure recarvisi, a suo rischio e pericolo assumendosi l'onere, al rientro, della quarantena. Personalmente mi piacerebbe trascorrerlo con i medici e paramedici in ospedale, con le precauzioni del caso, ovviamente. Fare da loro inserviente anche soltanto porgendo loro la mia spalla sulla quale poggiarsi negli scarsi intervalli del loro servizio pensando alle loro famiglie e consorti. Oppure con le forze dell'Ordine, con l'Esercito in particolare dove per quarant'anni ho prestato servizio, contribuendo a portare loro bevande calde o facendo loro da autista come l'ultimo degli ultimi per solidarietà. Intanto se permettete ,mi auguro di stare bene e ve lo auguro a Voi tutti. Se sarete in pochi a tavola nessun problema accertatevi che zoom e internet funzioni, fate avere un telefono ai vostri nonni che nessuno si debba sentire solo ed abbandonato. Come quella volta mi è capitato in Pakistan, nello SWAT, tra gente straniera, sebbene empaticamente mi abbia dimostrato vicinanza ma quella è un'altra storia https://rdiasparro.blogspot.com/2014/12/un-altro-natale.html
 RICCADIASPA

Commenti

Unknown ha detto…
Siamo il popolo che siamo, caro Riccardo. Mi ricordo quello che diceva il mio papà, che faceva servizio alla stazione di Taranto durante la seconda guerra mondiale.Quando arrivavano i treni tedeschi, con i panzer e gli 88 destinati all'imbarco per l'Africa,un caporale e tre soldati della Wehrmacht provvedevano a scaricare celermente i carri. Quando arrivavano i treni italiani, carichi delle famose "scatolette di sardine" e degli "elefantini" 47/32, arrivava una compagnia di soldati, capitano in testa. E cominciava la discussione fra chi voleva cominciare a scaricare il treno dalla testa del convoglio, chi dal mezzo e chi dalla coda. E nella discussione entravano caporali, sergenti e marescialli. Finché arrivavano le fortezze volanti angloamericane e ci pensavano loro a scaricare i treni, i carri ed anche i binari.Da allora non siamo cambiati. Parliamo tutti, caporali, sergenti, marescialli, tenenti e su, su, su, per la montagna di chiacchiere.Fortunatamente, non sono tutti così', gli italiani. Qualcuno che pensa a fare le cose seriamente c'è sempre.E ci salviamo per i pochi che sono la nostra eccezione. Se ci fai caso, la nostra storia non è stata mai fatta dai tanti ma sempre dai pochi. Nel bene e nel male.

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