Autonomia, autostima creatività,

sono le tre doti che rendono indipendenti e che dovrebbero essere sviluppate nei nostri ragazzi sin dalla loro prima crescita. E’ stato uno dei passi fondamentali che lo psicologo Prof Paolo Crepet ha sottolineato nella conferenza tenuta presso il plesso della “Ruzzante”di Montegrotto. In effetti se pensassimo bene e uniformassimo i comportamenti dei nostri bambini forse potremmo rilevarne l’eccesso o la mancanza di questi requisiti fondamentali per affrontare la vita. Una conferma alla precedente affermazione può essere data oggi dall’enorme mercato dei formatori di ogni genere e specialità. L’ampio spettro comprende tutte le attività che comportano il front line, ovvero il contatto diretto con il pubblico, come per un call center fino alla vendita di ogni prodotto dagli strumentali  al virtuale. Il web  ci propone  una gamma di nomi che  offrono servizi in tale senso e promettono di trasformarci in coloro che mai avremmo potuto immaginare di essere. Me per primo dopo quarant’anni di onorata carriera nell’Esercito, a sua volta formativo, mi affidai  ad uno dei formatori di nomanza, un certo Antony Robbins , seguendo un suo seminario tutto in inglese a Londra . Questo personaggio all’epoca passava alla storia per  esser stato uno dei consiglieri di presidenti degli Stati Uniti, come ad esempio Clinton. Di questi raccontava che  a proposito dello scandalo della stagista, gli avesse chiesto consiglio ed al quale avesse risposto che il migliore sarebbe stato prima che l’illustre allievo avesse rilasciato le sue tracce organiche. Aldilà di questo aneddoto il pullulare di questi imbonitori oggigiorno suonano come un campanello d’allarme poiché la oro fama ed il business sono fondati su di un vuoto. Quello da riempire per la  mancanza di generatorialità, di infanzie frustrate e dell’inefficacia degli insegnanti  di scuola, come penso qualcuno di voi ricorderà durante l’era del sei nelle scuole e del diciotto politico nelle Università. La PNL Psicologia Neuro Linguistica, è una scienza inventata negli Stati Uniti ed importata in italia probabilmente grazie  ad essa  alcuni di buona volontà hanno fatto a tempo di cambiare rotta scegliendo strade diverse da quelle intraprese attraverso studi scolastici per volontà genitoriale o per miraggi di guadagni stratosferici ignorandone gli step da superare.Tali considerazioni  ed in presenza di risultati che molti miei conoscenti hanno ottenuto nel loro lavoro o  professioni, mi fanno pensar  che essa potrebbe  formare un suo iter didattico anche nelle scuole. Un percorso al quale affiancare materie quali la recitazione, bricolage e arti figurative.  La recitazione  come  disciplina  che alleni ad assumere contegni e provare su se medesimi personaggi tra i quali scoprire  il  più confacente alla propria personalità. Il bricolage per scoprire la manualità di ciascuno e le arti figurative per metterne alla prova  la creatività. Ma come suggeriva l’illustre conferenziere anche  la cucina potrebbe favorire quest’ultima qualità. Senza escludere lo studio delle lingue con insegnati madrelingua , con ogni rispetto dei pur bravi tra i nostrani. I quali forse trascurano di abituare l’allievo a pensare nell’idioma che insegnano.  Certamente in una scuola come la nostra dove i capi d’istituto vengono messi sotto inchiesta anche per chi si sbuccia un ginocchio, sarebbe pura follia prevedere quanto idealizzato. Però se facessimo un confronto tra costi e benefici forse questi ultimi avrebbero il sopravvento sui primi. Probabilmente come asseriva il professore se oggi abbiamo il peso di  circa tremilioni  di giovani disoccupati e le natalità sono calate, probabilmente  di qualcosa si accusa la latitanza. Che sia la scuola quella buona tanto ventilata politicamente e poco attuata praticamente oppure il mestiere di genitore, il mettere su  famiglia, è diventato un’avventura  dura  da affrontare, ovvero c’è una  crisi di  entrambi i pilastri della società. Spesso confondiamo carattere con personalità  di ciascuno di noi senza tener conto di quanto la globalizzazione influisca su entrambi. Forse sarebbe il caso di risponderle a dovere adoperandoci affinché la nostra crescita intellettualmente e fisicamente si equipari così da diventare i protagonisti della nostra vita anzichè comprimari.

Commenti

Post popolari in questo blog

Come diventeremmo se l’euro non bastasse

DEDICATO A ROMOLO