NESSUNA VIA DI MEZZO
I venti di guerra non lasciano molta immaginazione, qualcuno sarà costretto a fare un passo indietro. I chiacchiericci , le grida al terrore ed il coltello tra i denti senza considerare le ricadute sul mondo intero. Meno problematiche per gli arsenali traboccanti di stoccaggio per armi d’ogni specie, calibro e carico. Un modo per decongestionarli alleggerendosi. Cosa dire del fattore umano quello che senza del quale niente è possibile muovere o dirigere, motore di ogni mezzo dal generico allo speciale. Di questo semplicemente se ne terrà conto quando si comincera’ a vedere il rientro delle bare piene, si fa per dire, dei corpi di soldati e degli innocenti, colpevoli solo di vivere nell’aerea bellica. Solo allora tutto quello che prima inneggiava ed incitava alla risoluzione estrema potrebbe tramutarsi in grida d’invocazione per la pace. Il mondo và così, quel che sembra sia facilitato si trasforma in difficoltà e viceversa ciò che dovrebbe preoccupare spesso semplificato per eccesso. Oggi si mostrano i muscoli tra Stati Uniti e Corea del Nord, incuranti dei confinanti inclusi Cina e Russia. Questi ultimi, fatalità, anche compagni di merenda all’ONU , nel consiglio di sicurezza, il quale ormai conta come coppe quanto briscola è bastone. Insomma ognuno fa quello che vuole tanto da indurre chi abbiamo considerato come un pugno di mosche, ad alzare la testa. Dapprima si osserva dalla finestra il suo comportamento poi lo si strumentalizza , strategicamente, nel gioco del risico contrapponendolo. Sfuggendo di mano, se ne adduce la ragion di stato per intervenire cogliendo l’occasione per dire a nuora in modo che suocera( leggi Cina) intenda. E così i mostri crescono, diventano grandi e con essi aumentano l’ansia del potere e la voglia di incutere paura con la quale governare. L’ascolto e la parola vengono relegati in un cantuccio, la negoziazione diventa qualcosa di astratto mentre diventa legge chi urla di più per imporsi. Intanto nel Mare una volta Nostrum nonostante gli accordi con i tribali della Libia continuano i viaggi della speranza ed i naufragi diventano sempre più una notizia di fondo pagina paragonate a quelle di qualche furterello nelle cronache locali. Assad è in discussione ma la Russia lo difende, è rimasto lui e quel Coreano, gli ultimi due dei quali il mondo vorrebbe liberarsi quasi fossero all’estremità del male. Per il primo, cordate di profughi, oggetto di ricatto della Turchia sono ormai all’ordine del giorno, pomo della discordia anche tra di noi Europei. Nel frattempo si trascurano fame, siccità e centinaia, migliaia di esseri umani che giornalmente soffrono e muoiono, poiché esulano dalle novità. Incuranti dei luoghi origine dei flussi migratori dai quali derivano gli arrivi in Cirenaica e Tripolitania. Transumanze umane che attraversano il Sahara fino a farsi spellare vivi, sulle rive del Mediterraneo, dai trafficanti di esseri viventi. E da qui , come vuoti a perdere, fino alle coste del Sud iItalia, prima fra tutte quella della Sicilia. Mentre dal Corno d’Africa allargandosi alla costa Atlantica del Burghina Faso divampano fuoco e fiamme alimentate da corruzione e sfruttamento e conseguenti esodi dei quali si fà tanta chiacchiera e basta. Guerre sbagliate nei posti sbagliati, si tace persino sull’ Afgnanistan, se non fosse per la bomba madre, senza offesa per le madri, fatta scoppiare a titolo di deterrenza. In questo panorama sembrerebbe che la terra ed i suoi abitanti stiano sprofondando come sindrome di Stoccolma viaggiando verso l’autodistruzione. A proposito di Svezia, anche lì è stato fatto un tentativo di incattivirne l’accoglienza di secolare tradizione. Noi nel resto d’Europa subiamo, appigliati singolarmente alla propria sovranità con un piede nella NATO e facendo muina in difesa Europea mentre il Regno Unito ci stà salutando con un bel mi tiro fuori. Due anni ci vorranno prima che questo avvenga ed altrettanti forse per evitare che la Scozia si stacchi chiudendo in enclave il resto dell’Inghilterra. in Italia, intanto ci disfiamo di tutto quello che abbia valore ed i Cinesi la fanno da padrone. Adesso le difese calcistiche non saranno più un muro ma una grande muraglia ed il Milan sarà il primo ad adottarla. Stiamo facendo la respirazione bocca a bocca all’AL ITALIA per mantenerla ancora in vita dopo averla ceduta agli Emirati. In contrasto di alcuni che attizzano il fuoco religioso e tracciano sempre di più un solco tra Mussulmani e altri credi. Con queste premesse e contese si possono ipotizzare scenari di ogni tipo tranne che immaginarli pacificamente. Tali teatri pur con spettatori d’eccezione faranno sorridere quelle trecento persone che detengono le principali ricchezze sulla terra, le quali, diventeranno sempre più avare con i loro quattrini. Chissà forse rimpiangeremo gli anni della cortina di ferro, delle barzellette sui comunisti che mangiavano i bambini ed i preti che convincevano le vecchiette a votare democrazia cristiana quando io e Grillo eravamo bambini. Forse fattivamente con l’esempio di una maggior giustizia sociale nel Nazionale ed Internazionale si potrà convincere i giovani divisi come sono in soli due correnti agli estremi, quelle del guerrafondaio o pacifista, prima che il caos ci travolga.
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