VIVERE O SOPRAVVIVERE
Gli anni passano, affidando alla mamma la mia Eleonora per una lettura mi sembra di assimilarmi all’Arma dei Carabinieri, di un tempo, Quella che oggi tutto il mondo ci invidia, uno legge e l’altro scrive. Potrebbe essere parte di un metodo affinchè i genitori si completino a vicenda nell’educazione e gestione di una famiglia. La quale, c’era una volta, tant'è minata da fattori esterni ed assolutamente diversa dalla celebrata della pubblicità di una ditta di biscotti con il mulino. Che sia per il lavoro, può darsi ma come si fà a stare senza, ne va della dignità di ogni singolo essere, sia maschio che femmina. Personalmente ho sofferto nel lasciare il servizio attivo e mi chiedo se una persona che abbia raggiunto la maturità e superato il ventesimo anno nel proprio impiego sia in grado di continuarlo fino alla soglia della pensione. Malgrado abbia tentato di dare delle risposte, razionalmente esse sono state quasi tutte frazionate ed articolate. La gamma dei lavori è tale che la sua vastità obbliga a prenderli accuratamente e singolarmente in considerazione. La quale, a sua volta deve tenere conto dello spettro compreso tra tradizione ed innovazione. Qualche giorno fà parlando con un ex collega con il quale non mi sentivo da tempo, venditore di auto, alla mia domada se lavorasse ancora, mi sono sentito rispondere affermativamente perchè lo diverte. Quanti saranno, onestamente, in grado di rispondere altrettanto, certamente, non la totalità degli occupati. Ipotizzando che tra questi ultimi ci sia qualcuno che desideri cambiare mestiere ed escludendone gli aspiranti alla libera professione o imprenditori, gli altri, quelli che lavorano solo per la pagnotta, sarebbero verosimilmente dei condannati a vita. Una routine , lo stress delle quale viene, da certuni superato con il volontariato. Tutti gli altri, campioni di scontentezza aspettano a fine mese lo stipendio, sopratutto quando è l’unico sostentamento per una famiglia, eccetto i pensionati. Così è la vita direbbe un mio ex insegnante e tutto resterebbe come prima in attesa che qualcosa accada fatalmente. Ma sappiamo che nemmeno la nostra nascita può essere addebitata al destino in una società che diventa sempre più competitiva viaggiando a frequenze con l’esponente. Che dire di istituire corsi di formazione nei quali sin dalle secondarie inferiori e comunque nella scuola dell’obbligo ci si adoperi per coordinare istruzione e famiglia per evitare che le scelte dettate dagli abbagli nuocciano a se medesimi e non rendano il servizio che dovrebbero alla società. L'opportunità può essere offerta dal riscoprire valori e realtà di mestieri tradizionali. Magari rivisitati in chiave moderna in quanto a mezzi e sistemi per la produttività quali, ad esempio, l’agricoltura e le energie alternative. Sfatando quelle carriere e professioni delle quali si guardano talvolta solo le apparenze senza sottolineare quanto esse richiedano passione e requisiti fisici nella cornice di studio ed applicazione. Che sarà mai essere un buon idraulico o installatore di panneli voltaici al posto di un cattivo ingegnere o dottore. Oggi siamo bombardati da certi stereotipi diventati poi, grazie ai Media, dei miti. Nelle alterne vicende per i più credenti la Chiesa Cattolica Apostolica Romana interpone beatificazioni, Santità e Papi, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II, Papa Francesco. Questi ultimi sono stati e sono ancora un richiamo per giovani e meno giovani. Evidenziare come per la prima volta una donna, Italiana , la Dr.ssa Fabiola Giannotti, dirige il CERN, una start up D-Orbit, creata nel 2011, ha brevettato un’aspirapolvere che è sulla capsula spaziale Alice 2., per la quale è stata premiata tra le prime 100 più innovative del mondo in un expò a Los Angeles. Ed ancora i nostri soldati impegnati nelle Missioni all’Estero godono la stima di tutto il mondo e per ben tre volte il contingente dell’ONU, UNIFIL, in Libano, è stato affidato a Generali Italiani. Senza trascurare personaggi pubblici ovvero artisti e musicisti di acclarata notorietà dei quali spesso si conoscono le vicende da gossip ma non quelle della loro vita per il raggiungimento e mantenimento del successo. Non parlo certamente di politici dei quali le note vicende sono, tutt'ora, al vaglio della magistratura. Eppure, se ci sono i cattivi, devono esserci anche i buoni, magari in pochi ma sufficienti per riallacciare un dialogo, in mancanza del quale, si disattenderebbero gli art. 48 e successivi della Costituzione Repubblicana. In tutto questo, si tenga conto dei disoccupati, ai quali con la crescita si offrirebbero maggiori opportunità proprie di una società che migliora se stessa. Già lo facciamo, ad esempio è Italiano il vaccino contro l’Ebola messo a punto da un’azienda napoletana, siamo tra i migliori del mondo per la cucina, l’abbigliamento e nella produzione di vino. Con l’EXPO offriremo il meglio dell'alimentazione sia Nostra che di tutti i Paesi del mondo. Non a caso ci sono settemilioni i biglietti già venduti e mancano ancora quattro mesi all’inaugurazione. Così partendo da esempi più che dalle parole si potrà educare giovani alle loro scelte sulla base delle loro potenzialità e capacità individuali. Teniamo inoltre da conto che anche i pensionati, in un Paese nelle condizioni del nostro, sono una risorsa e non un vuoto a perdere. Fortunatamente con una figlia di tre anni e mezzo ed una compagna che vuole migliorare se stessa mi resta poco tempo per pensare, ma gli altri, chissà come se la cavano. Io spero di sì, altrimenti si accoderanno alla schiera di scontenti e questo non gioverà alla causa comune. Insomma, facciamo che l’anno 2015 sia veramente una svolta epocale in tema di formazione e non solo per i giovani.
Commenti