PRESUNZIONE D’INNOCENZA IN ODORE D’EUROPA


Innanzitutto un complimento all’intervistatrice per la  pertinenza  ed  intelligenza  delle  domande.  Dalle risposte ho avuto l’impressione  di un governante al quale preme l’integrità del propiro Paese. Di certo gli manca una controparte, ovvero un avversario politico con il quale confrontarsi dal momento che all’opposizione  ci sono gruppi armati supportati, secondo le  dichiarazioni rese, da Al Quaida. In caso di attacco da parte degli USA e Suoi alleati, ironicamnete ed indirettamente, avrebbe favorito l’organizzazione terroristica aggiungendo ulterirormente  vittime innocenti. Verosimilmnete la Siria è stata inclusa nell’embargo poichè in disaccordo con le operazioni in Afghanistan e quelle in Irak. Paese privo di risorse petrolifere e dipendente da Altri per i suoi fabbisogni ha dovuto risolvere i problemi energetici alleandosi con l’Iran, facendosi proteggere dalla Russia e dalla Cina. Non è escluso che beneficerà anche dell’energia prodotta dalle centrali nucleari del Vicino. Gli embarghi non incutono paura ai ricchi ma nuocciono alla parte meno abbiente della popolazione la quale può essere preda dell’adescabilità  dei fondamentalisti i quali, a loro volta,  la strumentalizzano per le azioni di guerriglia. Oggetto di sottovalutazione commesso da Noi Europei e probabilmente anche dagli USA agli albori della crisi. Tant’è che i fatti sono all’evidenza di tutti, in quanto se il terrorismo internazionale  dovesse farcela, sarebbe come dare scacco matto al vicino Libano ed  in successione, una minaccia per Israele. La Quale, rimane sempre più in  isolamento per le  vicende d‘Egitto e la Sua situazione interna. Ma a Qualcuno si è accesa una lampadina, d’altronde non si spiegherebbero altrimenti il ripristino delle comunicazioni tra USA e Iran e la polemica tra Simon Peres e Nethaniau in Israele, a seguito delle aspettative di  quest’ultimo per il mancato interventismo Statunitense. In definitiva accertare da che parte sono state usate le armi chimiche non sarà impresa da poco, a meno di testimonianze  riprese al momento del loro lancio.  Bene la risoluzione ONU che vuole  eliminarle per superarne il problema se non ci fossero alcune riserve sulla sua applicazione. Infatti , sarebbe necessaria una Forza d’Interposizione, previo accordo tra i contendenti. Se Essi non fossero solo una delle  parti in causa. Non per ultimo la difficoltà a trovare l’appoggio logistico e  tattico dato che tra le Nazioni confinanti, bisognerebbe escludere Turchia e Israele così come l’Iran perchè ovviamente  coinvolte con l’una e l’altra fazione. Rimarrebbe la sola Giordania ma stà già facendo abbastanza per i rifugiati oltre ad aver giurato fedeltà agli USA.  Ed allora al contario di quanto è stato fatto con Irak e Libia, conviene   non farsi coinvolgere senza però perdere di vista i rifugiati. Anzi proprio per questi   con una mediazione delle RCM( Red Crescent Moon) e IRC(International Red Cross) cercare un corridoio umanitario. Alla fine del quale  si potrebbe, tra l’altro, controllare che  di veri profughi si tratti e non di elementi  tesi ad ingrossare cellule di terrorismo o fondarne exnovo nei Paesi Ospiti.  D’altro canto, aprirsi all’Inviata della nostra RAI, non è da sottovalutare essa potrebbe essere la premessa di ulteriori aperture. Quanto contiamo Noi Europei in questa diatriba ci vuol poco a scoprirlo. Esso dipende dalla politica estera fai da tè, talvolta in contrasto o in sovrapposizione alla Diplomazia della Comunità. La quale, a sua volta, non è sorretta da alcuna credibilità in tema di Forza Armata se non dai contingenti di pace sotto l’egida ONU in Libano. Quando invece sarebbe d’utilità valutare  che per economie di risorse e sinergie, tali contribuzioni fossero equamente  ripartite tra i ventiotto partners. Secondo lo spirito dei Padri fondatori i quali ne sognarono l’Unità Politica olltre che Economica. Vera chiave di volta per avere un peso specifico in qualsiasi negoziazione tra i Paesi bagnati dallo stesso mare. Altrimenti dovremo consolarci con le interviste sempre che, come in questo caso, il designato sia  all’altezza del compito.http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=181959

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