http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/index.html?pg=1&idart=9086&idcat=1&act=addpost

Un pensiero con deferenza và a tutte le donne, uomini e bambini vittime, direttamente ed indirettamente, del terremoto. In particolare a quei giovani alpini i quali, in servizio di leva presso la caserma Goi- Pantanali di Gemona del Friuli, furono coinvolti, perirono o subirono invalidità. Tra i sopravissuti, mi preme ricordare con il riconoscimento del loro valore, quelli di origine abruzzese e molisana i quali collaborarono ai primi soccorsi e successivamente allo sgombero di masserizie, cose e popolazione affinchè quest'ultima potesse trascorrere la stagione invernale in Paesi della costa adriatica in attesa dei primi prefabbricati. I quali durarono il tempo necessario della ricostruzione. La quale grazie all'apporto dell'Esercito e di tutte le Forze Armate, l'Associazione Nazionale Alpini e Volontariato, accortezza delle Autorità Locali, è stata e rimarrà un modello che ancor oggi stenta, con difficoltà, l'imitazione per disastri naturali avvenuti, dopo quello del 6 Maggio 1976, in Italia.

Commenti

Post popolari in questo blog

Come diventeremmo se l’euro non bastasse

INCLUSIONE O UTOPIA