Fiutando gli odori

Si visita il SANA a Bologna, dal uno dei varchi fino all’ultimo dei padiglioni. Espositori, addetti ai lavori e curiosi come il sottoscritto, si adentrano tra un nugolo di gente che assaggia, degusta. Molti acquistano i prodotti per poi provarli con calma a casa. Fin ad oggi era l'immaginazione che poteva essere la regina fin quando si è potuto constatare che le aspettative non sono state una delusione. La natura diventa business il quale, a sua volta, si trasforma in benessere. Non a caso una signora si abbandona su sedia anatomica al massaggio di una professionista dell’Oriente. Realizzando quel collegamento che tutti auspicano con l’Occidente per una convivenza a misura di essere umano. A favore di reciprocità di scambi tra le due culture, traendone il meglio a favore di coloro che le apprezzano. Qualche animalista avrebbe potuto riscontrare incongruenze tra le erbe, il seitan e la porchetta servita assieme alla carne di felino. Cibi che qualche stand quì e là ha lasciato alle libertà di scelta degli avventori. Ciascuno ne ha avuto facoltà, purchè accompapagnate dalle riflessioni sul rapporto costo beneficio per la salute senza intaccarne lo spirito. Del quale, si fà materia di trattazione al Centrio Studi Baktivedanta( scienza della santità), insediatosi al padiglione 14, stand D33. Quì gli ammaestramenti della cultrura classica indiana indirizzano alla spiritualità privilegiando il cibo quale nutrimento per la mente. La quale, in questo caso è stata guidata dall’olfatto di chi Vi scrive. Galeotto furono il pane appena sfornato da uno degli stand ed alcuni prodotti caseari locali. Ne è nato uno spuntino, consumato in una atmosfera poliglotta, oh nò, forse ghiotta, insomma, da ghiottone.
riccardo diasparro
Bologna, 12/09/ 2010

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