Convivenza o Superamento

Don Abbondio, diceva, se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo puo` dare. ( A. Manzoni ”I promessi sposi”- n.d.r.). Gli occhi sono lo specchio dell’anima e, si aggiunge, della paura come quelli dell’hostess sul volo Amsterdam-Detroit, scampato all’attentato (“ho letto la paura nello sguardo”-n.d.r.). Coinvolge i genitori verso i propri figli, turba le relazioni tra coniugi e fidanzati, nei soci in affari. Presente nel quotidiano di ciascuno, dalla sveglia, prima del sonno( la paura di non svegliarsi). Nei temi, Clima e Ambiente, i Paesi Industrializzati, non vogliono sottrarre risorse per crisi e recessione, gli Emergenti temono per la loro crescita. Motiva le repressioni di Cina( Tibet, Xiang), India (Uttar Pradesh- Kashmir) o le rivolte contro il regime(IRAN). E’ sottintesa nella minaccia nucleare, in quei Paesi che la propongono, dietro c’è il tentativo di vincere il complesso d’inferiorità. Negli insorti, in Afghanistan, è rivolta contro chi tenta di sovvertire i loro costumi, tradizioni, come la sharia per intimorire. Il Referendum sui minareti è la testimonianza di un panico Nazionale, in Svizzera. L’Unione Europea medesima la cova totalmente e singolarmente negli Stati i Quali temono di perdere la propria identità. Potrebbe motivare i rumori dell’Onorevole Di Pietro nei confronti del Presidente Berlusconi. Nel passato, dette luogo alla separazione della Germania, dopo la seconda guerra mondiale, fino alla caduta del muro di Berlino. La nostra Costituzione, promulgata dopo il Fascismo, si legge come scongiuro di un’altra dittatura. Sembra vinta nell’immagine dei Nostri militari, babbi Natale d’occasione, portaregali alla popolazione Afghana. Oggi ci sono preti più coraggiosi del curato Manzoniano, e questo è un bene. Mentre Nazioni, Comunità, Gruppi, Persone subiscono, incutono, tentano di far paura l’uno agli altri. Mi chiedo, se fosse meglio prima quando erano in pochi a farne ed in molti ad averne, al contrario di oggi dove pur di liberarsene si corrono i rischi di compromissione su larga scala. Intanto un anno volge al termine ed uno nuovo comincia, tutto và bene. Oppure nò.

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