SIDARE
PIU’ CI OCCUPIAMO DELLA FELICITA’ DEGLI ALTRI,
/PIU’, NEL CONTEMPO, COSTRUIAMO LA NOSTRA.
Alcuni bambini adottati nel vicentino,Ombretta Ciscato con il Lama manager del monastero
E’ una frase mutuata dal XVI Dalai Lama che l ’ONLUS “ SIDARE “, rappresentata da Ombretta Ciscato ha fatto sua. Lei compie ormai da molti anni viaggi nell’India del Nord, a Dharamsala dove i bambini tibetani vengono condotti. Ha realizzato nel paese di Bir a pochi kilometri da Dharamsala progetti a favore del popolo tibetano in esilio, tra cui l'adozione di molti piccoli ospiti. Essi chiedono solo quello che per i nostri è il minimo, un pasto, un’educazione scolastica, assistenza sanitaria. Quest’ultima, in India non è gratuita ciascuno deve pagarsi la propria, le persone più indigenti, rimangono ammalate senza la possibilità di curarsi fino a morire. Le altre sono spesso costrette a vendere le loro proprietà per potersi curare. Ce ne sono ottanta da adottare con un contributo pari a mezzo chilo di pane in più, al giorno, per ciascuno. Essi arrivano a destinazione dopo marce forzate tra le montagne dell’Himalaya, compiute con guide volenterose e non tutti superano il viaggio incolumi. Se il vessillo per il Tibet libero è ancora utopia, non lo è quella frase del Suo capo spirituale perché quei bimbi hanno solo la colpa di esservi nati.
INFO : info@sidare.it –tel. 347 2745272, Via Libertà 3 – 36060 Pianezze(VI)
/PIU’, NEL CONTEMPO, COSTRUIAMO LA NOSTRA.
Alcuni bambini adottati nel vicentino,Ombretta Ciscato con il Lama manager del monastero
E’ una frase mutuata dal XVI Dalai Lama che l ’ONLUS “ SIDARE “, rappresentata da Ombretta Ciscato ha fatto sua. Lei compie ormai da molti anni viaggi nell’India del Nord, a Dharamsala dove i bambini tibetani vengono condotti. Ha realizzato nel paese di Bir a pochi kilometri da Dharamsala progetti a favore del popolo tibetano in esilio, tra cui l'adozione di molti piccoli ospiti. Essi chiedono solo quello che per i nostri è il minimo, un pasto, un’educazione scolastica, assistenza sanitaria. Quest’ultima, in India non è gratuita ciascuno deve pagarsi la propria, le persone più indigenti, rimangono ammalate senza la possibilità di curarsi fino a morire. Le altre sono spesso costrette a vendere le loro proprietà per potersi curare. Ce ne sono ottanta da adottare con un contributo pari a mezzo chilo di pane in più, al giorno, per ciascuno. Essi arrivano a destinazione dopo marce forzate tra le montagne dell’Himalaya, compiute con guide volenterose e non tutti superano il viaggio incolumi. Se il vessillo per il Tibet libero è ancora utopia, non lo è quella frase del Suo capo spirituale perché quei bimbi hanno solo la colpa di esservi nati.
INFO : info@sidare.it –tel. 347 2745272, Via Libertà 3 – 36060 Pianezze(VI)
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