La Morte è una livella,
Il coccodrillo è subito in onda, in diretta, come per un VIP, ultimo atto di un iter ispirato alla pietà del padre di Eluana, riconosciuto da una sentenza giuridica. La Sua fine, oggetto di negoziazione e comunicazione in questi ultimi giorni, ci faccia preoccupare dei vivi, primo fra tutti, Lui, Beppino Englaro senza colpevolizzarlo. Che sia di monito e inciti, piuttosto che smorzi i toni per la promulgazione di una legge organica. Dibatta sui temi della vita, della morte alle quali si auspica collaborino tutti i settori della Nostra Nazione. Primi fra tutti quelli politici non escludendo i rappresentanti dei Credi, Religioni che oggi e di più, in futuro, costituiranno il Suo tessuto connettivo ormai multietnico. Nessuno deve sentirsi escluso dalle opinioni, pareri, consulenza in un quadro con cornice scientifica ispirato a rispetto, umanità e garanzia per i cittadini coinvolti. Padri come quello di Eluana e casi analoghi, nostro malgrado, potranno ripetersi nella loro gravità senza uguale popolarità. L’umana pietà lascia sperare, invece, siano assistiti da una giurisprudenza suffragata dalla volontà della Comunità Nazionale.
Riccardo Diasparro

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