Che sia un giocare al buio come a poker, le tante che in questo periodo si alternano, oseremmo dire per allungare l'agonia dell'Ucraina . Come un malato, il quale consapevole del male che lo attanaglia rinuncia al diritto di rifiutarsi dell'accanimento farmacologico. I farmaci in questo caso sono gli armamenti che da ogni parte dell'Alleanza Atlantica sembrano si faccia a gara recapitarglieli. Svanisce l'opportunità di trattare e far tacere le armi. Riteniamo che sia vana gloria erigersi a garantisti, come ventila il Nostro Ministri degli Esteri Onorevole DiMaio sulla neutralità del Paese di Zelensky. Con quale mandato, forse quello ONU, di dubbia valenza o si spera di ottenere l'avallo di Putin, un sogno. Perchè l'obiettivo di Quest'ultimo è quello dell' allargamento della Federazione inglobandone l'Ucraina come fosse un'altra Bielorussia. Costi quello che costi includendovi il farsi odiare per almeno tre generazioni dagli Ucraini. Ta
Quella sera Carletto inventava una scusa dietro l'altra per evitare di andare a dormire, benché fossimo in due a convincerlo rimaneva attaccato alla ringhiera del balcone con lo sguardo dritto in cielo. Era il 10 Agosto di tanti anni fà, eravamo in un un punto proprio dove si poteva apprezzare il buio e le luci delle barche dei pescatori che in lontananza, facevano il loro mestiere. Il mare una tavola e di tanto in tanto, al cessare del rumore tra un auto e l'altra, a mezzanotte, si poteva distinguere lo sciabordio delle onde che debolmente si infrangevano sugli scogli sottostanti. Era arrivato all'una del pomeriggio, lo avevamo andato a rilevare all'aeroporto , c'era stato affidato dai suoi genitori e lui otto anni compiuti si era fatto un viaggio Venezia Catania tutto solo nell'Airbus, felice come una Pasqua. Tant'è che appena l'hostess lo aveva mollato dalla sua custodia, dopo aver riconosciuto sua nonna, mia compagna, ci era corso incontro feli