COSA NE PENSEREBBE SAN FRANCESCO


il presepe di Eleonora , Natale 2018

Lui che nel 1223 a Greccio è stato il primo a fare il presepe  con il suo fedelissimo frate Elia. Noi invece ne facciamo una bandiera rasentando quel fanatismo che in altri esecriamo correndo il rischio di trasformarci  da vittime in carnefici.  Gesù dai mussulmani è considerato un profeta al pari  di Maometto per il mondo Cristiano 550 anni dopo.  Certamente qualcuno potrà dissentire  su questo ma è la Storia che ce ne riporta tracce e documenti. Al pari di  come la medesima  racconta delle guerre scatenate dagli uni per la propaganda dell'Islam e delle Crociate compiute al grido di Dio lo vuole, tra virgolette. In ognuna potremmo riscontrare valori, nobiltà e nefandezze che si sono tramandate da padre in figlio.  A maggior ragione del fatto che la religione Mussulmana si considera più moderna di quella Cristiana perchè il loro calendario risale all'anno cinquecento rispetto al  gregoriano. Essa è una delle ragioni per le quali i fedeli di tale religione si rifiutano di abiurarla a vantaggio di altre ed i fondamentalisti  scatenano la sharia nei confronti di chi abbraccia altre fedi. Ricordo   che  per  servizio di missione ebbi contatto con un Frate Francescano  direttore di una scuola cristiana a S. Giovanni  d'Acri, odierna Acri in Israele. Egli  ebbe un sacco di problemi  nel redarguire  una frequentatrice, mussulmana la quale si presentava a scuola con il chador.  Subendone un processo originato dalla querela del padre della giovane, il tribunale  pronunziò una sentenza  che gli dette ragione. Chi manda a scuola i proprio figli negli Istituti paritari  e religiosi  deve osservarne le  regole e  tradizioni anche in Italia.  L'uniforme migliore dei soldati si indossa per l'onore  delle Istituzioni alle quali si ispira oppure  nell'esercizio delle funzioni.  Se vi è la certezza che  la maggioranza  di frequentatori di una scuola ufficio, Istituzione sono di fede Cristiano Cattolica il presepe trova fondamentalmente una sua ragione d'essere. Nessuno oggigiorno avrebbe motivo di nascondere il proprio credo  tra  colleghi,  superiori, datori di lavoro, tra studenti e genitori sia  nelle scuole primarie che  secondarie. Secondo il Dalai Lama cambiare la propria fede potrebbe causare traumi psichici ai quali difficilmente si può poi porre rimedio.  PIù che la politica si dovrebbe seguire la tradizione della nascita del suo Salvatore  né appendendosi un cartello al collo o perchè lo dica Salvo oppure Ini. Tenendo conto che da Nord a Sud l'Italia sta divenendo  multiculturale, multietnica e multirazziale. Il panettone ed il pandoro così come cibi ed alimenti tipicamente Natalizi possono essere consumati e raccontati  senza schernire chi per convinzione e credo li considera impurità.  Invitando anche  il diverso in una giornata particolare a proporre il cibo tradizionalmente preparato in circostanze speciali o alla fine dei loro digiuni potrebbe essere un modo di tenere da conto dell'identità di ciascuno senza il timore di perderla. In quanto alla legge basti ispirarsi agli art.li 19 e 21 della Costituzione e Lui , patrono d'Italia  maestro d'umiltà, di tutto questo baccano attorno alla Sua creazione  chissà cosa direbbe.  Proprio Lui   che fra  tutti i Cristiani in  Terra Santa, prima d'allora,  fu l'unico ad essere ricevuto, rispettato ed  ascoltato dal  Saladino.

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