PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE

C'è poco da stare allegri , piuttosto chiediamoci con quali soldi possiamo affrontare le ristrutturazioni dei centri più a rischio e con quali altri, riserva, sopperire nell' eventualità essi si ripetano. La protezione civile ha indetto la campagna "io non rischio " un 'iniziativa che sicuramente sottolinea propriamente la situazione della quale in passato abbiamo sperato solo nella bontà di Dio salvo poi implorarne la pietà a disgrazie avvenute. E con questi aggiungerei l'idrologico, proprio oggi ho avuto notizia che le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia hanno indetto una riunione a Latisana parlando del Tagliamento che segna il confine tra le due. C'è una lieve differenza però che va rilevata quella dello Statuto Speciale della Prima ed Ordinario della seconda. Niente di formalmente d'importanza quanto  sostanzialmente nelle differenze di autogestione  di un'emergenza. Ricordiamo che la volonterosità e spirito d'iniziativa come quello  dei Friulani durante l'emergenza sisma del 1976 è stato supportato proprio dall'autonomia della regione senza della quale, nonostante le Forze Armate, l'Esercito in particolare, l'Associazione Alpini,  tutti i tempi    per la rimozione  di macerie  e ricostruzione  si sarebbero dilatati. Forse sarebbe ora che si prendesse coscienza di questa spada di Damocle che abbiamo sulla testa favorendo e promuovendo esercitazioni ed addestramento in scuole, comunità, rione per rioni nelle città tenuto conto che le generazioni si rinnovano e che la multiculturalità della cittadinanza inviterebbe  all' approfondimento di punti di raccolta, predisposizioni di sgombero, evacuazione  e di tutte le modalità che principalmente le condizionano, includendovi il controllo dell'attuazione  della normativa e leggi delegati materia,  alle Regioni.

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