Afghanistan: domande senza e con risposte



a) Cosa è cambiato con l’immissione di 34 mila soldati inviati dal presidente Usa Barack Obama
b) Si riuscirà nell’obiettivo di portare nel giro di pochi mesi l’esercito e la polizia dell’Afghanistan in grado di controllare meglio il Paese e limitare così le attività dei talebani e dei loro alleati
c) Il governo afgano guidato dal presidente Hamid Karzai comincerà ad abbandonare la pratica di arricchirsi con le disgrazie del suo popolo?
d) Comincerà la riduzione delle coltivazioni di oppio e del traffico di eroina verso il resto del mondo?
e) Arriverà l’ora in cui gli uomini, le donne, i vecchi e i bambini dell’Afghanistan avranno benefici nel livello di vita, di istruzione, di sanità, dalla presenza massiccia di soldati americani e della Nato?
f) Ma a Noi Italiani, cosa ce ne ne viene in soldoni, per tutti i Nostri Caduti, per l’impegno in questa Missione
a.) Niente o quasi, senza il consenso della popolazione. La ricerca degli insorti in un terreno a loro familiare, è una tattica di polizia applicata da militari. La sua ostinazione coinvolge innocenti ritardando o vanificando il conseguimento dell’obbiettivo
b.) Il disingaggio è funzione del livello di addestramento e capacità di assimilazione della Forza da esercitare.
c.) Complessità resa tale dalle consuetudini in quella parte di Mondo nella quale si può ipotizzarne la diminuizione piuttosto che l’eliminazione.
d.) L’oppio è per gli Afghani ragione di sopravvivenza, è necessario sostituirlo con altre fonti di guadagno.
e.) Sì, se quello ottenuto fin’ora sarà consolidato a difesa della popolazione.
f.) In quanto a Noi, Italia, seguiamo la politica della NATO, (leggi Stati Uniti). La strategia è unica, l’applicazione diversa perché agiamo in un contesto Internazionale con differenti principi. Uno di questi aspetti é la Convenzione dell’AIA, il Diritto Internazionale Umanitario. Per il quale la condotta delle Operazioni per gli Stati Uniti che non vi hanno aderito, è guerra, per Noi, di supporto alla Pace. Il Nostro Soldato ha sul capo che pendono, regole d’ingaggio e la normativa vigilata dalla Corte Internazionale di Giustizia. Discutere sul Nostro intervento equivale a fare altrettanto per il Comparto Sicurezza e l’adesione all’alleanza Atlantica. Essa accresce la motivazione del personale in uniforme e del suo diritto dovere all’addestramento teso all’efficienza. In particolare, quando questa è finalizzata a Missioni del tipo nell’ambito ISAF. A tale proposito, personalmente ritengo che il nostro ed il comune impegno potrebbero essere vanificati senza la mediazione di Russia e Cina. Su Queste Due Potenze si dovrebbe poter contare anche per una ’”exit-strategy” .

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